LA SOSTENIBILITÀ

Lo standard Equalitas affronta la sostenibilità secondo i tre pilastri sociale, ambientale ed economico.
Per ciascun pilastro sono stati definiti requisiti ed indicatori verificabili e misurabili.

REQUISITI: INDICATORI

Biodiversità

  • Indice di biodiversità del suolo (IBS-bf) sulla superficie di vigneto;
  • Indice di biodiversità acquatica (IBA-bf) su tutta
    la superficie aziendale;
  • Indice di biodiversità lichenica aria (IBL-bf) su tutta
    la superficie aziendale.

Impronta Carbonica (Carbon Footprint)

  • Definisce e mantiene aggiornati i propri confini organizzativi;
  • Elabora un bilancio/inventario dei gas serra GHG
    che viene aggiornato con frequenza annuale.

Impronta Idrica (Water Footprint)

  • Definisce e mantiene aggiornati i propri confini organizzativi;
  • Definisce e applica un programma di monitoraggio
    e gestione delle risorse idriche impiegate.

BUONE PRATICHE DI LAVORAZIONE

Buone pratiche agricole;

  • Gestione del suolo;
  • Gestione della fertilità;
  • Irrigazione;
  • Gestione della pianta;
  • Gestione della difesa;
  • Gestione della vendemmia;
  • Gestione della biodiversità;
  • Divieto diserbo nell’inter-fila;
  • Esclusione di fitofarmaci pericolosi.

Buone pratiche di cantina e imbottigliamento.

  • Raccolta, vinificazione e imbottigliamento;
  • Detersione e sanitizzazione locali e attrezzature;
  • Packaging.

BUONE PRATICHE ECONOMICHE

Buone pratiche economiche aziendali;

  • Controllo di gestione;
  • Dimostrazione degli investimenti economici già sostenuti e che saranno sostenuti per la sostenibilità.

Buone pratiche economiche verso i dipendenti;

  • Piano di crescita dei lavoratori (retribuzioni, equità delle stesse, etc.);
  • Turn-over;
  • Incentivazione economica anche in funzione del raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale e sociale;
  • Incontri con la proprietà.

Buone pratiche economiche verso i fornitori;

  • Definire criteri per l’equo prezzo dei prodotti acquistati;
  • Adeguamento alle nuove normative sui termini di pagamento massimi tollerabili.

BUONE PRATICHE SOCIALI

Lavoratori;

  • Diritti lavoratori;
  • Qualifiche coerenti con le mansioni svolte;
  • L’organizzazione promuove le pari opportunità
    e il lavoro per i giovani;
  • Non vengono fatte discriminazioni;
  • Welfare;
  • Questionari di monitoraggio e soddisfazione.

Formazione;

  • Piano di formazione del personale;
  • Condivisione della formazione con i lavoratori
    e registrazione della stessa;
  • Formazione anche ai terzisti.

Relazioni con il territorio.

  • Questionario ai confinanti almeno ogni 3 anni al fine di raccogliere informazioni utili a migliorare i rapporti di convivenza.

BUONE PRATICHE DI COMUNICAZIONE

Politica;

  • Regole definite per assicurare comunicazione dimostrabile, veritiera e trasparente.

Bilancio di sostenibilità;

  • Bilancio in relazione alle attività svolte in materia di sostenibilità, agli obiettivi raggiunti e ai miglioramenti programmati;
  • Dati resi disponibili a tutti gli stakeholder.

Dichiarazione di conformità.

  • L’Organizzazione è autorizzata a dichiararsi “AZIENDA SOSTENIBILE” nelle forme previste.

GRADUALITÀ DI ACCESSO

INDICATORI: «Biodiversità, CFP, WFP»
Tutti entro il triennio di validità della certificazione.

RACCOMANDAZIONI «R»
10% entro il triennio di validità della certificazione.

REQUISITI MINORI «m»
30% entro il triennio di validità della certificazione.

REQUISITI MAGGIORI «M»
Tutti al 100% dall’inizio della validità della certificazione.